BANDIERE DI GUERRA & STEMMI ARALDICI
A FINE ANNO PASSATO UN PROVVEDIMENTO DEL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO ITALIANO HA ASSEGNATO AL REPARTO COMANDO E SUPPORTI TATTICI DELLE BRIGATE OPERATIVE E DEI COMANDI DI DIVISIONE LA BANDIERA DI GUERRA.

I reparti comando e supporti tattici sono piccole unità che hanno il compito di sostenere i Comandi cui sono assegnati, consentendo a questi di gestire in pace ed in guerra i reggimenti dipendenti. Il fatto in sé, a chi sia a digiuno di certi argomenti, può apparire come un evento poco più che folcloristico, ma a guardarne bene il significato non è così.
Insomma per un Soldato la Bandiera del proprio reparto è guida e simbolo unico e aggregante dei valori cui la tradizione militare si richiama: Unità, Patria, Disciplina, Coraggio, Generosità, Altruismo, Onore per citarne alcuni. Sulla freccia, elemento in ottone posto in cima all’asta, unica parte che non può essere mai sostituita, sta il simbolo della repubblica sostenuto da un gladio e la sfera che riporta in rilievo la dicitura “ESERCITO ITALIANO”. Questo è avvitato ad un elemento pure questo in ottone sulle cui quattro facce sono incise le denominazioni assunte dall’unità, la data di costituzione e scioglimento, le campagne cui ha preso parte e le decorazioni al Valore ottenute. Completano la bandiera l’asta rivestita di velluto verde e chiodata d’ottone, un fiocco azzurro ed un cordone argentato che rappresentano il Valore ed il Servizio. Tutti questi elementi invece possono essere sostituiti se logori o, banalmente, se sia finito lo spazio sulle faccette da incidere.
Con l’avvento della Repubblica e la sostituzione dei drappi con le insegne sabaude le Bandiere, una volta differenziate dimensionalmente a seconda dell’Arma dell’unità che l’aveva in concessione, presero tutte lo stesso formato.
Solo le unità dell’Arma di Cavalleria ed il reggimento artiglieria a cavallo hanno successivamente ripreso lo “Stendardo” dalle dimensioni più contenute e con il piccolo drappo frangiato d’oro.
A ciascuna unità che riceve in concessione la Bandiera di Guerra, e a queste soltanto, spetta lo stemma araldico, scudo smaltato che racchiude la storia dell’unità secondo le ferree regole della Consulta Araldica.
Delle tredici Bandiere uscite dal Sacrario all’Altare della Patria, solo quella destinata al 184° Reparto Comando e Supporti Tattici “Nembo” ne era sprovvista. Il 184° reggimento fanteria “Nembo” infatti, formato a Pistoia nel 1942 venne sciolto nel 1944 e mai più ricostituito. Il provvedimento di concessione immediatamente avviato è in itinere e contiamo quanto prima di darvene l’esito.