COME UN COLPO DI CANNON……
NON CI RIFERIAMO ALLA NOTA ARIA DEL “BARBIERE DI SIVIGLIA” MA ALLA TRADIZIONE ROMANA DI SEGNARE MEZZOGIORNO CON UN COLPO DI CANNONE (A SALVE).

La necessità di individuare un momento della giornata per accordare il tempo di tutti è
un’esigenza da sempre sentita dall’uomo e dalle società. Oggi i nostri smartphone ci rendono
un servizio ineccepibile che una volta era affidato a clessidre, ronde di guardia e campane.
Proprio le campane durante il giorno in una città come Roma dove chiese e campanili certo non
mancavano, difettando di sincronismo, estendevano lo scoccare delle ore per dei bei quarti
d’ora di festosi quanto inaffidabili rintocchi del tempo.
Fu Papa Pio IX a far cominciare il 1* dicembre 1847 la consuetudine di segnare almeno una
volta nel corso della giornata un momento riconoscibile e riconosciuto da tutti in modo
inequivocabile: un colpo di cannone delle artiglierie di Castel Sant’Angelo avrebbe individuato
per tutti il mezzogiorno.
La tradizione non si è più interrotta ed ancora oggi, ma dal Gianicolo, proprio sotto la terrazza
che ospita il monumento a Giuseppe Garibaldi (appena restaurato) ogni giorno alle dodici il
colpo di cannone rintuona sulla città richiamando gruppi di turisti che filmano e fotografano
l’inusuale spettacolo.