Festa dell’arma di Fanteria

Storia dell’Esercito Italiano

24 MAGGIO 1915

FESTA DELL’ARMA DI FANTERIA

DELL’ESERCITO ITALIANO

L’Arma di Fanteria è la prima Arma dell’Esercito Italiano e impiega combattenti appiedati, detti appunto fanti.

Il 24 maggio ricorre la festa della Fanteria italiana “Regina delle Battaglie” nel giorno in cui si ricorda l’anniversario (1915) dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra contro l’Austria-Ungheria.

La Fanteria viene considerata l’ossatura della Forza Armata in quanto la maggioranza dei suoi reparti di manovra appartengono proprio a questa Arma che viene anche detta “Arma base”.

Le radici della Fanteria italiana vengono fatte risalire alla costituzione del Reggimento delle Guardie (oggi 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna”) nel 1659 e all’Armata Sarda che, dal 4 maggio 1861, cambiò denominazione divenendo l’Esercito Italiano.

Complessivamente, dalle guerre d’indipendenza ai giorni nostri, la Fanteria ha avuto più di 900.000 Caduti.

La formazione e l’addestramento della Fanteria sono curate dalla Scuola di Fanteria, che ha sede a Cesano di Roma, il cui Generale Comandante assume anche il titolo di Ispettore per l’Arma di Fanteria.

Oltre ai Reggimenti di Fanteria, tutti dotati di veicoli da combattimento su cingoli o ruote e con un Reggimento che ha acquisito la capacità di impiego utilizzando gli elicotteri, esistono le seguenti Specialità della Fanteria: Granatieri, Bersaglieri, Alpini, Paracadutisti, Lagunari e Fanteria Aeromobile.

I Carristi, dalla loro costituzione avvenuta nel 1927, hanno rappresentato una Specialità della Fanteria. Dal 1999 sono transitati nell’Arma di Cavalleria di cui costituiscono una Specialità.