PRIMAVERA, FINALMENTE.
Non possiamo dire che l’inverno sia stato così duro effettivamente, ma l’arrivo della primavera risveglia comunque il buonumore e ci prepara al periodo più dolce dell’anno.
Non deve essere stato cosi invece per le migliaia di soldati che in più guerre si sono trovati protagonisti di “Operazioni Primavera” di tutti i tipi, che di dolce e beneaugurante poco hanno avuto, anzi accomunate tutte dal fallimento degli obiettivi prefissati.
Per citarne solo alcune la tedesca Operazione della Primavera del 1918 sul fronte Francese nota anche come Battaglia dell’imperatore, estremo tentativo di volgere a proprio vantaggio le sorti della Grande Guerra ormai segnate o l’offensiva della campagna italiana di Grecia durata dal 9 al 16 marzo 1941, condotta nel tentativo di riprendere il controllo della parte di Albania perduta fino a quel momento.
Altra Operazione Primavera, altro fiasco questa volta britannico in Africa Settentrionale: nel novembre del 1941 il Long Range Desert Group tenta un’azione nelle retrovie dell’asse senza cogliere il successo sperato. La Primavera a novembre mal si coniuga ancorchè nel deserto.
Per ultima abbiamo scelto l’Operazione Frühlingserwachen, Risveglio di Primavera, ultimo velleitario tentativo tedesco fra il 6 ed il 16 marzo del 1945 di fermare l’Armata Rossa lanciata verso Vienna, risolto nello spreco delle poche risorse disponibili in un combattimento senza speranza.