Descrizione
[Articolo fuori produzione]
“I segni dell’Onore del Corpo di commissariato dell’Esercito” è un volume che funge da pilastro identitario per i membri del Corpo, come evidenziato dalla prefazione del Maggior Generale Stefano Rega. L’opera si propone di raccogliere e “eternare” la memoria di quei soldati che, pur appartenendo ai servizi di supporto logistico e amministrativo, si sono distinti per atti di eroismo eccezionale.
Il libro è strutturato per essere un “riferimento identitario”, combinando una parte introduttiva che ripercorre l’evoluzione storica del Corpo sin dalle guerre risorgimentali con una sezione biografica dedicata ai singoli decorati. L’intento è chiaro: dimostrare che il coraggio non è esclusivo della prima linea e che nelle “guerre totali” si moriva ovunque, spesso difendendo magazzini, depositi di viveri o carburante da cui dipendeva la sorte di migliaia di commilitoni.
La prefazione sottolinea la valenza etica delle ricompense al valore, viste non solo come un premio, ma come un simbolo del legame fondamentale tra l’individuo e l’istituzione, il sacrificio di uno per il bene di tutti. Il volume onora il loro gesto, spesso estremo, lasciando in eredità alle generazioni future un retaggio di “silente ostinazione nel sacrificio e disciplinata energia” che ha permesso all’Esercito Italiano di assicurare sempre il supporto logistico necessario dal 1861 in poi. È un’opera che celebra il coraggio spontaneo e la dedizione al dovere in retrovia come al fronte.